CHIESA VIVA |
P.D.S. Scopriamo le carte
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La “Stella a cinque punte” Nella Bibbia si legge questo passo: «Il Signore parlò a Mosè e gli disse: “Tu farai un’arca di legno di Setin (Acacia) (...); farai pure il coperchio dell’Arca (...). Porterai alle due estremità due Cherubini (...), e, di là, io ti darò i miei ordini. Io ti parlerò di sopra il propiziatorio, di mezzo ai due Cherubini (...) per farti conoscere tutto ciò che vorrò comandare ai figliuoli d’Israele”»12 . «Lucifero ha scimmiottato quell’Arca dell’Alleanza nel Baphomet. I due cherubini sono sostituiti da due corni. In mezzo a questi due corni arde la fiamma (la Stella Fiammeggiante) indicando Schekhinah, la presenza del Dio-Fuoco che, di là, dà ordini (...) facendo sapere tutto ciò ch’egli vorrà comandare ai figli della Vedova (cioè ai massoni)»13. II massone Constant, riguardo al Baphomet, afferma: «Diciamo arditamente e altamente che tutti gliiniziati alle scienze occultehanno adorato, adorano e adorerannosempre ciò che è significato da questo simbolo»14. In fronte al Baphomet appare la Stella Fiammeggiante, la Stella a cinque punte, o Pentalfa masso-nico, con incisa la lettera “G”. Questa stella indica la presenza di Satana e della luce che egli irradia sulla Massoneria, mentre la lettera “G”, che per gli alti iniziati sta per “Gnosi”, indica il culto di Satana15. Da questo culto nasce la “Religione massonica”: «LaReligione Universale massonica, quella che, riconoscendole tutte, nega il principio di contraddizione, è proprio la religione satanista, che adora Satana o Baphomet, il “dio” della testa di becco che, nella mostruosità delle sue forme, concilia il contrastante e l’inconciliabile»16. La “Morale massonica”, che ne consegue, perciò, è quella che espone John Symonds: «Abiura la fede e abbandonati a tutti i piaceri (…). Glorifica Baphomet; è lui il vero dio! Rinuncia al cristianesimo e fa ciò che vuoi!»17. E’ la stessa “Morale” che sintetizza Mons. Meurin: «L’adorazione di Satana e del Fallo: ecco i due perni intorno ai quali ruotano tutta la dottrina e la morale, la teoria e la pratica della Massoneria»18. Giudizio identicoespresso dallo studioso gesuita F. Giantulli: «... il culto fallico massonico non si limita alle irriverenze, (...). I massoni si dedicano ad un vero e proprio culto del fallo, fatto di cose concrete e non di simboli, fino ad ispirare ad esso una vera e propria morale e conformare a questa i propri comportamenti»19. E’ sempre la Stella a cinque punte l’emblema di questa morale immonda! E’ il massone Gorel Porciatti che ce lo dice: «(La Stella a cinque punte), se rovesciata (...), diventa il simbolo dell’animalità degli istinti immondi; in essa, così rovesciata, si può inscrivere la testa di un becco (la testa del Bapho-met)»20. Il massone Jules Doinel, fondatore e vescovo della “Chiesa Gnostica”, nel suo libro Lucifero smascherato, è ancora più esplicito: «La Stella fiammeggiante è Lucifero stesso»; e aggiunge che a ciascuna delle punte della Stella corrisponde uno dei cinque sensi dell’uomo: «La vista è la percezione del mondo luciferiano. L’odorato è del “buon odore luciferiano”. Il tatto è la percezione dell’azione demoniaca sulla carne e sullo spirito. Il gusto è la percezione anticipata del pane e del vino satanici che, più tardi, il cavaliere (massone) Rosacroce deve rompere e bere nella cena del18° grado. L’udito è la percezione della voce di Satana»21. Il Pentalfa, o Stella a cinque punte è, insieme alla squadra e al compasso incrociati, il principale simbolo della Massoneria; quello con cui essa più frequentemente ama marchiare le proprie conquiste e simboleggiare il proprio dominio. E’ la stessa stella che ricopre la bandiera degli USA; è la stessa che, dipinta di rosso, contrassegna la rivoluzione bolscevica, è la stessa che campeggia sul sigillo della Repubblica Italiana e sulle bandiere della maggior parte degli Stati. Questa è la stessa stella che compariva sullo stemma dell’ex PCI ed è sempre la stessa che compare, oggi, sullo stemma del PDS! LaStella a cinque punte, quindi, è il sigillo della Massoneria e il marchio della Bestia (Satana); in altre parole, la Stella a cinque punte simboleggia la prima “tappa nella via del male”: quella che individua “l’uomo indipendente dai rimorsi della sua coscienza e dal timor diDio”; “l’Uomo senza Dio”,“l’Uomo-Dio”, cioé “l’Uomo-satanizzato”!
12Esodo, XXV. 13Mons. Leone Meurin, op. cit., p. 410. 14Constant, Rituale dell’Alta Magia, p. 209. 15Mons. Leone Meurin, op. cit., pp. 153-155. 16 Giuli Valli, Il vero volto dell’immigrazione, Editrice Civiltà, Brescia, 1993, p. 87. 17Cfr. John Symonds, La Grande Bestia, pp. 192-193. 18Mons. Leone Meurin, op. cit., pp. 127-128. 19Padre F. Giantulli, L’essenza della Massoneria italiana: il naturalismo, Pucci Cipriani Editore, Firenze 1973, p. 74. 20Umberto Gorel Porciatti, Simbologia massonica - Massoneria Azzurra, Roma Orizzonti 1946, p. 112. 21Cfr. Jules Boucher, La simbologia massonica, Ed. Atanòr 1990, p. 236. |
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